di Rito Martignetti
Io mi vergogno per l’immagine che offriamo al mondo, anche tramite YouTube, del nostro disinteresse per la Città Antica, ingabbiata dalle soprintendenze e mai oggetto di seria tutela da parte dei più recenti amministratori, adoratori di piattaforme logistiche e consumo di territorio. Non sono stati capaci di valorizzare gli scavi di Piazzetta Sabariani, certo non potevamo aspettarci soluzioni per il Teatro Romano. Per non parlare dell’Anfiteatro, caro a Vatinio e a Nerone!
Ricordo i tempi dell’ultima Stagione Lirica, primo lustro degli anni ’90; le riunioni in Prefettura e gli attriti con la soprintendente che si chiedeva che gusto c’era a stare seduti per ore in quel teatro senza spezzarsi la schiena; le interminabili trattative dell’eroico assessore Vincenzo Signoriello con decine di custodi – senza un solo giardiniere – che pretendevano costosi straordinari per… osservare i lavoratori provinciali del Settore Agricoltura mentre finalmente pulivano loro il Teatro!
Ricordo la domenica di una visita al complesso monumentale per accompagnare commosso Aldo Vittorini, fratello del grande Elio. Dopo aver pagato i biglietti di entrata, chiesi al custode una qualche piccola guida alla visita. Mi fu risposto che poteva solo farsi una fotocopia di due brutte paginette attaccate al vetro della porta d’ingresso. All’uscita comprai al caro ospite una copia della guida a colori di Benevento di Alfredo Pietronigro.
Ricordo spesso a me stesso di dover dimenticare in fretta certi ricordi, per continuare ad illudermi che il prossimo comunicato in bottiglia su idee per il bene culturale comune possa finire in mani curiose.