(Sanniopress) – Tre persone (Amerigo Ciervo, Giancristiano Desiderio, Nicola Sguera) – con storie culturali profondamente diverse – hanno deciso di avviare la costituzione di luogo di discussione, aperto a tutti – dunque non specialistico – e il meno burocratico possibile.
“Già il nome (Libera Scuola di Filosofia del Sannio), evocando il senso etimologico della parola “scuola”, vuole essere “il” programma. Ma è evidente che l’aggettivo (libera) scelto spinge a farne luogo di “dia-logos” e non di indottrinamento o “ideologia” – spiegano i promotori dell’iniziativa-. Abbiamo voluto, infine, evocare una dimensione geografico-culturale, il Sanniocircoscritta (e diversa da quella napoletana o salernitana o casertana o avellinese) ma ampia, con l’auspicio che tutta la ricchezza plurale del Sannio contribuisca a questa esperienza e non solo un capoluogo che troppo spesso si chiude in un isolamento culturale asfittico.
Concretamente, avuta la squisita disponibilità di Giulio De Cunto ad utilizzare le sale del Convitto Nazionale a Piazza Roma, vorremmo iniziare i nostri incontri a partire da giovedì 9 febbraio (ore 17,00)”.
Gli incontri saranno di volta in volta guidati da uno dei partecipanti, individuato mese per mese, su una tematica da lui prescelta. Dopo un agile presentazione, si aprirà la discussione. Il primo incontro sarà guidata da Giancristiano Desiderio e sarà dedicato ad una riflessione sul senso odierno della filosofia.
“Questa che si avvia – concludono gli organizzatori – va considerata una vera e propria fase costituente. Dalla discussione dei partecipanti nasceranno le decisioni future sulle forme da dare alla Scuola e sulle iniziative da affiancare all’incontro mensile”.