di Antonio Medici Nell’era della sovrabbondanza di informazioni, del moltiplicarsi delle guide in tutti i formati possibili, dei commenti di avventori improvvisati critici, sembra che per mangiar bene sia necessario scoprire tavole nascoste al termine di percorsi tortuosi. Si tratta di ansia da prestazione: ciascuno aspira ad essere latore di un’esperienza (nello slang trendy questo vocabolo traduce l’aver mangiato a ristorante) fantastica…