(Sanniopress) – Anche lui, come il collega Giancarlo Siani, era finito nel mirino della camorra per i suoi articoli sul quotidiano “Napoli Notte”. Ma, a differenza del cronista de “Il Mattino”, si limitarono a fargli saltare in aria l’autovettura. Maurizio Cerino, per molti anni cronista giudiziario del maggiore quotidiano napoletano, cosceneggiatore del film “Fortapasc” e sceneggiatore del cortometraggio “Mehari”, è intervenuto stamani presso l’auditorium del liceo classico “Pietro Giannone” di Benevento, nell’ambito dell’iniziativa “Cantieri di Legalità”, promossa dall’associazione Sanniopress Onlus con il patrocinio della Provincia di Benevento – assessorati alle Politiche Formative, alla Cultura e all’Ambiente.
L’appuntamento odierno, com’è noto, era dedicato alla memoria di Giancarlo Siani, ucciso 26 anni fa dalla camorra, di cui Cerino era amico avendo condiviso con lui gli esordi nella professione giornalistica, la frequentazione della sala stampa della Questura e anche alcune inchieste “sul campo”.
Molti i gli episodi affiorati nella testimonianza del giornalista napoletano: “Ricordo ancora la telefonata che ricevetti quella sera dall’operatore del 113 al telefono del bar sotto casa: “Conosci un collega che abita dalle parti di piazza Leonardo? Ha una macchina verde. E’ stato ammazzato….”. Cerino, tra i primissimi ad accorrere sul luogo del delitto, ha poi ricordato un particolare mai chiarito dalle indagini e dalle successive testimonianze dei pentiti: “Accanto a Giancarlo, c’era uno spazio privo di tracce di sangue. Come se al momento dell’omicidio ci fosse appoggiato qualcosa, che poi era stato portato via dagli assassini. Per questo nel film abbiamo inserito l’elemento della borsa”.
All’incontro di stamani, moderato da Billy Nuzzolillo (fondatore del blog-notes Sanniopress.it), sono intervenuti anche Annachiara Palmieri (assessore provinciale alle Politiche formative) e Maria Felicia Crisci (dirigente scolastico del liceo “Pietro Giannone”), che hanno evidenziato l’importanza di ricordare personaggi come Giancarlo Siani che, con il loro valore positivo, devono accompagnare la crescita delle nuove generazioni.