(Sanniopress) – Abbiamo scoperto una nuova massima: chi denuncia eventuali irregolarità sbaglia e viene anche accusato di essere in cerca di pubblicità mediatica. Autore della rara perla di saggezza, impreziosita da strampalate accuse ad Altrabenevento, è l’assessore provinciale all’Ambiente, Gianluca Aceto.
Dunque, un’associazione denuncia che la ditta incaricata dalla Provincia di tagliare gli alberi per tutelare l’ecosistema fluviale, pulire l’alveo e portare via il legname e i rifiuti, invece di procedere secondo i criteri dettati da leggi e direttive, ha invece sradicato tutte le piante con un mezzo meccanico, seppellendo tronchi e rami assieme a copertoni e immondizia di varia natura.
Invece di applaudire chi ha rivelato (con tanto di video) una scellerata esecuzione dei lavori di manutenzione del fiume, si butta, perché fa comodo, “il bambino assieme all’acqua sporca”. Altrabenevento, secondo l’assessore, non avrebbe dovuto presentare l’esposto. Secondo Aceto evidentemente non ci si rivolge all’autorità giudiziaria, ma si avvisano le istituzioni che (forse, casomai, probabilmente, potenzialmente…) sarebbe stato commesso un eventuale reato. Cosa poi debbano fare le istituzioni, una volta saputa la notizia, non è dato saperlo. Aceto ce lo svelerà nella prossima puntata.
Le dichiarazioni di Aceto sono, comunque, pericolose tanto quanto il disastro combinato sul Calore, che rischia di ostruire l’alveo del fiume. Seguendo la pericolosa scia del pensiero “acetiano”, infatti, alcune indagini non sarebbero state aperte, alcuni processi non si sarebbero svolti e, conseguentemente, alcuni colpevoli non sarebbero stati condannati. Gli abitanti di Calvi, che hanno ammesso di conoscere i metodi poco ortodossi dell’ex sindaco Molinaro e si sono ben guardati dal denunciarlo, stando alla teoria dell’assessore provinciale, avrebbero fatto bene a tacere. Al massimo potevano rivolgersi a qualche assessore… Un’evidente sciocchezza, a mio avviso, che non educa certamente alla legalità.
Ad onor del vero, Aceto ha anche affermato che se qualcuno ha “operato in maniera sbagliata le responsabilità saranno perseguite”. E ci mancherebbe! Subito dopo, però, aggiunge anche che “deve essere altrettanto comprensibile, tuttavia, che essendo questa la prima volta che si procede a lavori di questo tipo, e mancando quindi un’adeguata esperienza, ci possono essere i problemi tipici di ogni progetto pilota”. Significa forse che, per questo tipo di lavori, è mancata un’adeguata esperienza? Forse i lavori non sono stati svolti da una ditta qualificata?
E, comunque, se il buongiorno si vede dal mattino non c’è da essere ottimisti per il futuro visto che l’intervento, è il caso di dirlo, “fa acqua da tutte le parti”.