di Antonio Medici
Alcune buone ragioni mi hanno indotto a tentennare a lungo prima di metter dito sulla tastiera per scrivere queste righe destinate ad annunciare la presentazione dei “libri di Sanniopress” La metà di sempre, di Giancristiano Desiderio e Il Sindaco dei miracoli di Billy Nuzzolillo, prevista per venerdì 14 novembre alle ore 17, nella prestigiosa cornice di Palazzo Paolo V°.
Innanzitutto si tratta di giornalisti che per esperienza, autorevolezza e finezza di pensiero meriterebbero la presentazione di ben altri columnist che non il sottoscritto, modesto cronista gastronomico.
In secondo luogo si tratta di persone con le quali ho condiviso cene, discussioni e qualche bicchier di vino per cui sono smaccatamente ben disposto nei loro confronti.
Da ultimo, ho da qualche mese iniziato a far parte della squadra di Sanniopress, e quindi sono apertamente schierato.
E questo è stato, alla fine, più che cagione di impedimento il motivo che mi ha determinato a scrivere.
Sanniopress è un blog che da quindici anni, un tempo siderale per la rete e per il giornalismo indipendente, costituisce una voce libera da condizionamenti economici e politici, un luogo in cui Giancristiano e Billy analizzano, attraverso il grandangolo di un fecondo humus culturale e lo strumento del pennino acuto e pungente, fatti e fenomeni della contemporaneità. E lo spirito affatto provinciale, radical chic o snobistico che li anima, consente di loro di commentare il calcio come di scrivere di Socrate, di raccontare del Sindaco del paese di settecento anime come di scarnificare i più profondi e bassi istinti che animano i comportamenti di massa. Sempre offrendo, con stile godibile quando non ironico e senza la rincretinente ricerca del clic o del mi piace, un punto di vista non scontato e l’occasione per riflessioni affatto superflue.
“I libri di Sanniopress”, collana cui appartengono le raccolte che saranno presentate venerdì, con gli autori, da Melania Petriello e Laura De Figlio, rappresentano, quindi, l’occasione per chi ha perso qualche post, per chi non sempre si collega alla rete ed anche per chi non sa rinunciare alla carta, di rileggere, di conservare, di godere nuovamente.
A ben vedere questi libelli costituiscono anche una sorta rivincita della stampa sul web, costretto a cedere spazio alla vecchia macchina tipografica perché lettori e posteri, e qui sono ambizioso e di parte, possano tenere un compendio degli scritti e trarne una visione d’insieme.
In bocca al lupo, amici, ci vediamo venerdì a palazzo Paolo V.