di Billy Nuzzolillo
L’uso improprio degli autovelox da parte dei sindaci furbetti pare destinato a finire. Nei giorni scorsi la Camera dei Deputati ha infatti approvato una mozione (il cui primo firmatario è il parlamentare forzista Simone Baldelli) che impegna il Governo ad adottare ogni iniziativa utile a mettere fine agli episodi di utilizzo improprio degli apparecchi di rilevamento della velocità e, soprattutto, a porre fine all’inosservanza dell’obbligo di utilizzazione delle risorse per la manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali (previsto dall’articolo 142 del codice della strada) mediante l’introduzione di uno specifico meccanismo sanzionatorio.
In pratica, con l’approvazione di questa mozione si stabilisce il sacrosanto principio per cui anche i comuni che non rispettano il codice della strada debbano essere sanzionati, al pari dei cittadini che non rispettano i limiti di velocità.
La mozione, in particolare, impegna il Parlamento a valutare l’ipotesi che le risorse in parola siano introitate direttamente su un apposito capitolo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per essere poi riassegnate agli enti aventi diritto per la realizzazione di specifici piani di intervento conformi alle finalità di legge”.
Per completare l’adeguamento normativo sarebbe, comunque, auspicabile che si prevedesse anche un vincolo di destinazione delle risorse finanziarie a favore della manutenzione e messa in sicurezza delle stesse infrastrutture stradali su cui insistono gli autovelox.
Si pensi, ad esempio, allo stato di pericoloso degrado in cui versa da tempo la Statale Telesina e ai fondi che potrebbero essere destinati al suo miglioramento da quei sindaci furbetti che, pur appellandosi alla sicurezza degli automobilisti che percorrono l’arteria, stante l’attuale assenza di meccanismi sanzionatori finiscono per incamerare per intero l’odioso balzello o, nella migliore delle ipotesi, per destinare parte dei fondi alla manutenzione e messa in sicurezza delle strade comunali di loro competenza anziché al miglioramento dell’infrastruttura di collegamento tra Benevento e Caianello (di competenza dell’Anas).
Insomma, l’uso improprio degli autovelox da parte dei sindaci furbetti, già fortemente limitato dal recente intervento del prefetto Galeone, sembra destinato a ridursi ulteriormente, con buona pace dei bilanci di previsione con entrate sovrastimate e delle inevitabili ansie che ne deriveranno.